terça-feira, janeiro 03, 2012
segunda-feira, setembro 19, 2011
segunda-feira, abril 18, 2011
uno.
sexta-feira, fevereiro 18, 2011
domingo, setembro 26, 2010
frammenti scordinati e incompleti
quinta-feira, setembro 16, 2010
Le prugne di qualcun altro

Stamattina mi sono svegliata con un gran "malditesta" (tutto attaccato rende meglio l'idea), ricordi frammentati di sogni assurdi, la bocca impastata dalle troppe sigarette fumate ieri (già da questo avrei dovuto capire il mio stato della giornata), la ciccatrice sotto il labbro infiammata dopo anni di taciturna convivenza. Attorno a me bicchieri di vino, residui di sushi, bottiglie, una gran confusione.
terça-feira, agosto 03, 2010
una nuova avventura...
domingo, abril 18, 2010
SPINOSA LIBERTA'

domingo, fevereiro 07, 2010
La vita, questa.
sábado, janeiro 30, 2010
nessuno deve fare una tinta?

quinta-feira, novembro 12, 2009
La mia prima volta, la mia prima anestesia, a cui si sono aggiunte altre due sue amiche.
E poi mi sentivo da un'altra parte, pensavo alle cose da fare, guardavo il soffitto... completalmente stonatae rilassata (mentalmente perchè fisicamente avevo i muscoli del collo tesi più che mai, la saliva che eccedeva a causa di una povera apprendista dentista un pò distratta, della roba pelosa in bocca, vari tubi in bocca, e una roba che mi apriva la bocca tipo il silenzio degli innocenti (detto dal dentista è roba forte, pensate mi ha fato pure una foto!!!)).
Alla fine sono uscita dal dentista che mi sentivo Bossi con una mezza paralisi alla faccia e una fame da lupi da non poter soddisfare per non fare la fine "di un vecchio con l'ictus" (parole del mio dentista).
Prossima settina prossimo appuntamento.
e forse prossimo post?a meno di altri momenti dolorosi!!!
sexta-feira, junho 20, 2008
sábado, abril 12, 2008
sexta-feira, março 14, 2008
papaveri e papere.

l'ultimo post era del primo di questo nuovo anno.
forse il tempo sempre buio, il cielo grigio mi ha rintanato un pò, o forse ho passato più tempo ad occupare il mio poco tempo libero di vita a volte tralasciata.
Forse avevo più necessità di carne viva.
un bel sole primaverile mi saluta e mi aspetta fuori dalla mia casa. Qui in questa città (quella in cui ormai non abito più) sembra che il tempo si fermi, che l'unica cosa esistente sia il sole il mare il vento le pietre color panna i colori del cielo. il telefono per tenermi in contatto con il mondo e la mia altra metà.
ho voglia di comprarmi una nuova (vecchia bicicletta) con cui tagliare il vento e inoltrarmi nella città vecchia visitare le rive del mare. Poi finalmente finito il mio caro Proust posso addentrarmi in una fantastica letteratura belga-francese-giapponese, decisamente perfetta con questa atmosfera da cittadina abbandonata non scalfita dal mondo moderno (o forse questa è la parte che voglio vedere, o più che altro come io la vivo).
insomma vado per comprare questa fantastica bici e non c'era...
uffa ne avrei avuto proprio un gran bisogno(spirituale), ma proprio non c'era.
lunedì così tardi!!per quel giorno la mia vacanza post esame post stress arà già finita e addio passeggiate canticchiando sotto il sole.
porca vacca.
vabè mi accontenterò di Ameliè Nothomb.
terça-feira, janeiro 01, 2008
una tazza di caffè per digerire un pò.

terça-feira, dezembro 18, 2007
allegra e confusa.

terça-feira, dezembro 04, 2007
bambini non guardate: il natale è cosa per grandi.

è arrivato...
ma no non lui, è troppo magro...
ma quelle cosa sono??
o mio dio!!Babbo natale si è trasformato in un Pupa natale, per augurarvi un sexy natale!
Ma quando è successa questa trasformazione?ai bambini piaceràlo stesso? tette reggicalze e pose provocanti?
ormai è questo quello che del natale si percepisce: diventate bombe sexy come regalo per i vostri mariti.
e se non potete permettervelo....non ci frega nulla.
UN BUON PROSSIMO NATALE A TUTTI (aspettando che il carbone ce lo porti una coniglietta di playboy).
sexta-feira, novembro 30, 2007
Bertolt Brecht insegna.

Buongiorno signori e signore!
ma il mio mare dov'è? dove sono i panni stesi che si muovono al vento? le onde che si infrangono per la tramontana? l'azzurro del cielo e del mare?la mia finestra da cui poter vedere il sole?
sono lontani, nella mia casa altrove...i miei fiori le mie piante i miei raggi di sole al mattino...
ho voglia di tornare a casa per tutto questo, ma qui ho tanto altro... e allora?che si fa?
aggiustola mia bicicletta e vado sul mare un pò più lontano un pò più nero.
ma va bene così.
la mia prossima vita nella mia prossima casa forse col mio uomo con un cane con i fiori e un pò di mare dalla finestra.
A presto.
sábado, novembro 24, 2007
non lasciate che la polvere vi seppelisca.

quinta-feira, novembro 08, 2007
l'azzurro freddo.

terça-feira, outubro 30, 2007
senza parole.

domingo, outubro 28, 2007
Torno subito...
Ecco ora è a qusto che sto pensando.
Proprio non posso, sarei egoista, insensibile. E forse mi manderebbe a cagare.
Ancora un pò dovrò aspettare. Si.
Chissà perchè poi questa attrazione curiosità, per similitudine?Ma...
sexta-feira, outubro 26, 2007
album di famiglia
torno da Lisbona, o meglio Lisboa, dove da tanto volevo andare.
forse per succhiare fino in fondo il romanticismo di questa città sarei dovuta andarci con altra compagnia. Ma a mamma è sempre la mamma.
Comunque non mi va di parlare della città. Bisogna viverle certe cose, gli odori i colori i suoni e i rumori bisogna sentirli.
Invece vi voglio dire che questo è stato uno dei ritorni più belli a casa.
c'era qualcuno che mi aspettava, con ansia con gioia. Non mi era mai capitato.
spero che anche qui sulle reti eteree qualcuno aspettasse il mio ritorno.
quinta-feira, outubro 04, 2007
corpi.

domingo, setembro 30, 2007
ovualà à tout le monde

sexta-feira, setembro 28, 2007
impossibile ma vero.
perbacco sono sicuramente finita in un mondo parallelo!!
tra un pò verranno a dirmi che hanno incontrato uno con la faccia da culo...

Vestiti di rosso per la Birmania


Glistraordinari avvenimenti di questi giorni in Birmania non sono un fuoco
di paglia destinato a spegnersi, neanche di fronte ai possibili interventi
repressivi della giunta militare birmana e non potranno essere liquidati tanto
facilmente neanche dalla tradizionale indifferenza dei governi e dai potenti
interessi geopolitici ed economici di cui il popolo birmano e la democrazia sono
stati sino ad ora le grandi vittime.Le manifestazioni pacifiche di questi
coraggiosi uomini scalzi, senza armi con solo le loro ciotole e le bandiere come
potenti armi simboliche, seguono le prime proteste altrettanto pacifiche dei
birmani a seguito dell'ultima ignominia del potere militare. Il drastico aumento
dei prezzi della benzina, del gas e dei generi di prima necessità a partire dal
riso sta gettando ancor più sul lastrico il popolo di questo paese ma di rimando
ha colpito anche i monaci, che vivono di offerte. Quando non si può più neanche
comprare il riso, ma solo l'acqua di cottura di scarto, vuol dire che non si può
neanche fare il gesto quotidiano e naturale di dar da mangiare ai monaci. Un
paese ricchissimo come la Birmania costretto a mangiare l'acqua di scarto del
riso, costretto al silenzio dalla paura della repressione quotidiana, dalle
torture nelle carceri, dagli stupri, dal lavoro forzato, da un esercito che è il
piu grande in quell'area del mondo è oggi un paese cresciuto politicamente e
pronto a tutto. Le proteste di questi giorni infatti, a differenza del famoso 8
agosto 1988 non sono per nulla spontanee, ma sono il frutto di un difficilissimo
e rischioso lavoro sotterraneo, silenzioso, difficile messo in piedi dalle
organizzazioni democratiche birmane nel corso di questi ultimi anni. Un lavoro
di costruzione della coscienza collettiva, di promozione organizzativa, di
costruzione di reti interne, di dialogo tra le varie organizzazioni che
rappresentano le nazionalità etniche del paese, spesso in conflitto tra di loro
in passato e che hanno sempre chiesto uno stato democratico ma federale.E oggi
che finalmente si parla di questa dittatura violenta, che dal 1962 ha potuto
uccidere impunemente migliaia di poveri abitanti dei villaggi, violentare
centinaia di donne per sfregio e per ritorsione politica, che ha gettato nelle
durissime prigioni del paese migliaia di persone che avevano osato parlare,
criticare, pensare, scrivere e organizzare l'opposizione politica e sindacale,
oggi questa sottile e fragile rete organizzata va alimentata, curata, sostenuta.
Ci volevano i monaci buddisti per rompere il velo di silenzio della stampa. Oggi
tutti vogliono correre a Rangoon per vedere, scrivere, filmare.
Si dovrebbe utilizzare l'assemblea dell'Onu per decidere la convocazione
urgente di una riunione del Consiglio di sicurezza per l'approvazione di una
risoluzione che costringa la giunta a negoziare con l'Onu, non lasciando però
solo nella presa di decisioni il suo rappresentante speciale Ibrahim Gambari. I
legittimi rappresentanti del governo in esilio e i parlamentari eletti nelle
uniche elezioni democratiche del 1990 dovrebbero avere una diversa udienza nelle
sedi diplomatiche.Finalmente le organizzazioni democratiche rappresentate dalla
Ncub (la National coalition of union of Burma), che raccoglie tutte le
organizzazioni sindacali, dei monaci buddisti, degli studenti, delle donne etc.
il cui segretario generale è il segretario del sindacato birmano Ftub,
dovrebbero essere consultate nelle scelte politiche fatte dai
governi.
I tessitori silenziosi di questa straordinaria pagina di coraggio e
di pacifismo ci chiedono responsabilità, attenzione e impegno politico di lungo
periodo. Ci chiedono di accompagnare il loro cammino con iniziative di
solidarietà, di pressione verso i governi dei grandi e verso le istituzioni
internazionali, Onu, Ilo, Ue, l'Asem, l'Omc, ma anche verso le imprese. La
premio Nobel per la pace Aung San Suu kyi, il governo birmano in esilio, il
sindacato birmano clandestino chiedono da anni, inascoltati, l'interruzione dei
rapporti economici e commerciali con questo paese. È ora di cambiare passo anche
in questo. /Autrice del libro «Il pavone e i generali - Birmania: storie
da un paese in gabbia» (Baldini & Castoldi). I diritti d'autore verranno
devoluti alle organizzazioni democratiche e sindacali birmane/.http://www.birmaniademocratica.org/Home.aspx
sábado, setembro 22, 2007
pronti, partenza........via.
segunda-feira, setembro 10, 2007
perchè il 20 ottobre in piazza...
ieri notte non riuscivo a dormire. migliaia di pensieri nella mente. troppi.
scandenze cose da fare.
da un pò di tempo a questa parte mi sono accorta che i soldi iniziano a diventare un problema.
e con i soldi le scadenze.
ogni mese devi pagare l'affitto. sei una studentessa fuori sede e il senso di colpa nei confronti dei tuoi che ti devono mantenere ti obbliga a non chiedere troppo, o il giusto per pagare le bollette o gli extra. quindi decidi di trovarti un lavoro. ma un lavoro che deve conciliarsi con i tuoi studi perchè in fondo vuoi laurearti in tempo in regola per te per il tuo futuro per non deludere le aspettative dei tuoi. ma soprattutto per il tuo futuro, perchè non sai se dopo troverai un lavoro.
quindi tutti ti dicono: lavora in un pub, pizzeria. ti sfruttano, ti pagano niente ma ciò che facciamo tutti, è l'unica cosa che puoi fare. allora per un pò ti arrendi, ma poi diventa così squallido quel lavoro a nero senza un briciolo di significato.
allora inizi a fare la babysitter quando capita per dei tuoi amici sposati, con due figli che non sono bambini ma diavoli, e quando torni a casa di quei 30 euro che ti hanno dato 10 ne spendi per le aspirine. ma alla fine si può fare.
e intanto devi pagare le bollette perchè non ti va di chiedere soldi a i tuoi, costa già tanto la vita. e te ne accorgi quando vai a fare la spesa, 20 euro non bastano neanche per comprarti le cose necessarie, ma in qualche modo devi campare. allora rinunci ad altro, andare al cinema o a teatro. E nonostante tutto la mia famiglia è benestante, mio padre medico, ma separato, mantiene me mia madre che ha 50 hanni ha un lavoro partime(perchè devi seguire la flessibilità del mercato) la sua nuova compagna e il mio nuovo fratellino.
poi è chiaro che anche tu coltivi le tue passioni. fai politica perchè credi in un mondo differente e vuoi impegnarti per cambiare il mondo attuale. allora dopo anni ti ritrovi a fare la segretaria di una bellissima sezione con una storia importante e 80 giovani che hanno voglia di fare di crescere e che devi seguire. anche lì però ci sono scadenze: politiche e vabene, ma anche là devi pagare l'affitto, tanti soldi e li a scervellarti come trovarne 500 al mese. e così ogni mese.
ieri ero a letto e non riuscivo a dormire. questo ed altro nella mia testa, come la mia vita sentimentale e miei esami da dare.
e così tra una flotta di zanzare tigre che non mi davano tregua e questo flusso incontinente di pensieri sono riuscita ad addormentarmi in cucina sul divano alle 6 del mattino e pensavo che forse tutti dobbiamo fare qualcosa per cambiare questa vita che ci ha messo sotto vuoto con una bella targhetta.
la mia vita è bella e mi piace, con le sue frenesie, ma quando penso che c'è gente che di queste frenesie ne ha tutti i giorni e molto più brutte, allora mi dico che in fondo sono fortunata.
spero che tutti voi che mi leggete scendiate in piazza il 20 ottobre perchè è vitale assicurare ai nostri figli alla futura generazone e perchè no se capita anche alla nostra, una vita differente.
quarta-feira, setembro 05, 2007
in volo...

ecco dove vorrei passarele giornate...
con il mio dolce uomo, nel blu sospesi tra il cielo e il mare, nella dolcezza.
ma la realtà non te lo permette. e io non capisco.
sono dura. non ho mai voluto abbandonarmi ad accettare quello che non comprendo, o quello che non posso fare.
ma ora devo imparare a farlo. è così difficile.
che rabbia.divento pesante fastidiosa e petulante.dicono che non mi accontento mai. forse è vero, ma non è bello essere sempre in movimento??
comprendo che finchè hai oggetti inanimati davanti a te è facile ma per le persone non è la stessa cosa.
ok. mi arrendo, meglio una sigaretta che una litigata. e solo che ci penso sempre dopo!!
credo che calzi a pennello.per te.
VORREI ESSERE IL VESTITO CHE PORTERAI
IL ROSSETTO CHE USERAI
VORREI SOGNARTI COME NON TI HO SOGNATO MAI
TI INCONTRO PER STRADA E DIVENTO TRISTE
PERCHE' POI PENSO CHE TE NE ANDRAI
VORREI ESSERE L'ACQUA DELLA DOCCIA CHE FAI
LE LENZUOLA DEL LETTO DOVE DORMIRAI
L'HAMBURGER DI SABATO SERA CHE MANGERAI...CHE MANGERAI
VORREI ESSERE IL MOTORE DELLA TUA MACCHINA
COSI' DI COLPO MI ACCENDERAITU TU NON MI BASTI MAI
DAVVERO NON MI BASTI MAITU TU DOLCE TERRA MIA
DOVE NON SONO STATO MAI MAIDEBBO PARLARTI COME NON FACCIO MAI
VOGLIO SOGNARTI COME NON TI SOGNO MAIESSERE L'ANELLO CHE PORTERAI
LA SPIAGGIA DOVE CAMMINERAILO SPECCHIO CHE TI GUARDA SE LO GUARDERAI...LO GUARDERAI
VORREI ESSERE L'UCCELLO CHE ACCAREZZERAIE DALLE TUE MANI NON VOLEREI MAI
VORREI ESSERE LA TOMBA QUANDO MORIRAIE DOVE ABITERAI
IL CIELO SOTTO IL QUALE DORMIRAI
COSI' NON CI LASCIEREMO MAI
NEANCHE SE MUOIO E LO SAITU TU NON MI BASTI MAI
DAVVERO NON MI BASTI MAIIO IO IO CI PROVO SAI
NON MI DIMENTICARE MAI .
mille passeggiate
un amico un compagno di passeggiate di tenerezze di segreti.
mi manca.
colori sfumati
