sexta-feira, março 14, 2008

papaveri e papere.




ah, da quanto tempo...
l'ultimo post era del primo di questo nuovo anno.
forse il tempo sempre buio, il cielo grigio mi ha rintanato un pò, o forse ho passato più tempo ad occupare il mio poco tempo libero di vita a volte tralasciata.
Forse avevo più necessità di carne viva.

un bel sole primaverile mi saluta e mi aspetta fuori dalla mia casa. Qui in questa città (quella in cui ormai non abito più) sembra che il tempo si fermi, che l'unica cosa esistente sia il sole il mare il vento le pietre color panna i colori del cielo. il telefono per tenermi in contatto con il mondo e la mia altra metà.
ho voglia di comprarmi una nuova (vecchia bicicletta) con cui tagliare il vento e inoltrarmi nella città vecchia visitare le rive del mare. Poi finalmente finito il mio caro Proust posso addentrarmi in una fantastica letteratura belga-francese-giapponese, decisamente perfetta con questa atmosfera da cittadina abbandonata non scalfita dal mondo moderno (o forse questa è la parte che voglio vedere, o più che altro come io la vivo).

insomma vado per comprare questa fantastica bici e non c'era...
uffa ne avrei avuto proprio un gran bisogno(spirituale), ma proprio non c'era.
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lunedì così tardi!!per quel giorno la mia vacanza post esame post stress arà già finita e addio passeggiate canticchiando sotto il sole.
porca vacca.
vabè mi accontenterò di Ameliè Nothomb.