sexta-feira, junho 09, 2006

...solo di rado, e in un modo che taluni, nel vederla,
si udivano dire a bassa voce
-Ne morirà
o anche
-Ne moriràe
perfino
-Ne morirà.
Tutt'intorno, colline.
La mia terra, pensava...
Non è proprio una malattia, potrebbe esserlo, ma è qualcosa di meno,
se ha un nome dev'essere leggerissimo, lo dici e già è sparito.

nuova vita

e tutto cominciò attraverso lui, il mare e le acque
mi accompagnarono durante il percorso

nell'attesa di lasciarmi andare.
Vento voci e luci da madrine
la piaggia e le onde da amanti
Mi insegnarono a camminare
a soffrire
e quindi ad amare.
loro coì perfetti
così esatti
mi hanno fatta così imperfetta
scivolosa
distante
sola.
Ma ora le cose son cambiate
di rado li sento ancora
accompagnarmi
e bussare alla mia porta
in quein momenti di malinconia
di mancanza le loro carezze leggere
sulla tuapelle
sulle tue membra
e tornare come un ricordo freddo.
Nè per cattiveria
Nè per noia
che i figli si abbandonano
si lasciano andare
si allontanano con gli occhi chiusi
senza guardare
per lasciarli tra nuove braccia
più calde
più umane...
un altro lui più umano con cui assaporare il divino.