sexta-feira, junho 20, 2008

Persepolis.


IL PREZZO DEL VELO.

sexta-feira, março 14, 2008

papaveri e papere.




ah, da quanto tempo...
l'ultimo post era del primo di questo nuovo anno.
forse il tempo sempre buio, il cielo grigio mi ha rintanato un pò, o forse ho passato più tempo ad occupare il mio poco tempo libero di vita a volte tralasciata.
Forse avevo più necessità di carne viva.

un bel sole primaverile mi saluta e mi aspetta fuori dalla mia casa. Qui in questa città (quella in cui ormai non abito più) sembra che il tempo si fermi, che l'unica cosa esistente sia il sole il mare il vento le pietre color panna i colori del cielo. il telefono per tenermi in contatto con il mondo e la mia altra metà.
ho voglia di comprarmi una nuova (vecchia bicicletta) con cui tagliare il vento e inoltrarmi nella città vecchia visitare le rive del mare. Poi finalmente finito il mio caro Proust posso addentrarmi in una fantastica letteratura belga-francese-giapponese, decisamente perfetta con questa atmosfera da cittadina abbandonata non scalfita dal mondo moderno (o forse questa è la parte che voglio vedere, o più che altro come io la vivo).

insomma vado per comprare questa fantastica bici e non c'era...
uffa ne avrei avuto proprio un gran bisogno(spirituale), ma proprio non c'era.
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lunedì così tardi!!per quel giorno la mia vacanza post esame post stress arà già finita e addio passeggiate canticchiando sotto il sole.
porca vacca.
vabè mi accontenterò di Ameliè Nothomb.

terça-feira, janeiro 01, 2008

una tazza di caffè per digerire un pò.


mi mancano decisamene le parole in questo periodo.

quando la mia mente è piena, vorticante di pensieri divento dislessica. Le parole mi scivolano. non riesco ad afferrarle.


Ma mi sento felice. si prospetta un anno intenso, anche l'oroscopo lo dice.

il cuore è leggero pieno d'amore e serenità.

un capodanno passato in allegrezza, ma strano. per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita appartenente ad una città. e ne sono felice. forse ha aiutato anche l'essere andata allo stadio per la prima volta e partecipare a un emozione collettiva di questa città.

queste vacanze sono state più piene e stancanti che mai, proprio perchè dedicate alle persone agli amici che ti stanno accanto spesso trascurati.


e poi il cibo in abbondanza, le nottate le risate.

sono provata da questi giorni. fisicamente e mentalmente.

ma serena. E' un dato fondamentale.


e poi già si pensa al prossimo viaggio, ma anche agli esami incombenti al tempo che manca, alle montagne di libri da leggere appena comprati che non vedi l'ora di iniziare...

la casa da pulire la mente da mettere in ordine i doveri da rispettare, le telefonate da fare...

uff...già sono stanca e con la pancia piena (condizione permanente dal 24 mattina).


vi lasci così con un piccolo inventario e degli spunti per i vostri buoni propositi per quest'anno (a meno che le stelle non siano proprio incazzate con voi!!!)