sexta-feira, agosto 14, 2009


URGENTE BISOGNO DI FOLLIA.

AMELIE NOTHOMB E' LA GIUSTA SOLUZIONE.

sexta-feira, junho 20, 2008

Persepolis.


IL PREZZO DEL VELO.

sexta-feira, março 14, 2008

papaveri e papere.




ah, da quanto tempo...
l'ultimo post era del primo di questo nuovo anno.
forse il tempo sempre buio, il cielo grigio mi ha rintanato un pò, o forse ho passato più tempo ad occupare il mio poco tempo libero di vita a volte tralasciata.
Forse avevo più necessità di carne viva.

un bel sole primaverile mi saluta e mi aspetta fuori dalla mia casa. Qui in questa città (quella in cui ormai non abito più) sembra che il tempo si fermi, che l'unica cosa esistente sia il sole il mare il vento le pietre color panna i colori del cielo. il telefono per tenermi in contatto con il mondo e la mia altra metà.
ho voglia di comprarmi una nuova (vecchia bicicletta) con cui tagliare il vento e inoltrarmi nella città vecchia visitare le rive del mare. Poi finalmente finito il mio caro Proust posso addentrarmi in una fantastica letteratura belga-francese-giapponese, decisamente perfetta con questa atmosfera da cittadina abbandonata non scalfita dal mondo moderno (o forse questa è la parte che voglio vedere, o più che altro come io la vivo).

insomma vado per comprare questa fantastica bici e non c'era...
uffa ne avrei avuto proprio un gran bisogno(spirituale), ma proprio non c'era.
>
lunedì così tardi!!per quel giorno la mia vacanza post esame post stress arà già finita e addio passeggiate canticchiando sotto il sole.
porca vacca.
vabè mi accontenterò di Ameliè Nothomb.

terça-feira, janeiro 01, 2008

una tazza di caffè per digerire un pò.


mi mancano decisamene le parole in questo periodo.

quando la mia mente è piena, vorticante di pensieri divento dislessica. Le parole mi scivolano. non riesco ad afferrarle.


Ma mi sento felice. si prospetta un anno intenso, anche l'oroscopo lo dice.

il cuore è leggero pieno d'amore e serenità.

un capodanno passato in allegrezza, ma strano. per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita appartenente ad una città. e ne sono felice. forse ha aiutato anche l'essere andata allo stadio per la prima volta e partecipare a un emozione collettiva di questa città.

queste vacanze sono state più piene e stancanti che mai, proprio perchè dedicate alle persone agli amici che ti stanno accanto spesso trascurati.


e poi il cibo in abbondanza, le nottate le risate.

sono provata da questi giorni. fisicamente e mentalmente.

ma serena. E' un dato fondamentale.


e poi già si pensa al prossimo viaggio, ma anche agli esami incombenti al tempo che manca, alle montagne di libri da leggere appena comprati che non vedi l'ora di iniziare...

la casa da pulire la mente da mettere in ordine i doveri da rispettare, le telefonate da fare...

uff...già sono stanca e con la pancia piena (condizione permanente dal 24 mattina).


vi lasci così con un piccolo inventario e degli spunti per i vostri buoni propositi per quest'anno (a meno che le stelle non siano proprio incazzate con voi!!!)

terça-feira, dezembro 18, 2007

allegra e confusa.





sono un pò confusa in questo periodo. e come sei in me avessi una tempesta, onde che si scontrano contro gli scogli, perennemente sospesa tra l'allegria la serenità ebete e la sonnolenza.



avrei voglia diur lare e ridere ad alta voce, ma ridere forte fino a perdere fiato



abbracciare le persone nuove e vecchie a me vicine, e stringere.





sarà perchè non ho scadenze che impegnano il mio cervello e gli danno un ordine, rimmergendosi nel caos totale di cui sono vittima ma anche fiera. sarà che ora devo gestire le mie giornate senza appuntamenti e cose da fare, nuove relazioni da coltivare, e mi sono accorta che riaffacciandomi alla vita delle relazioni con la volontà di approfondirle come un tempo facevo sono veramente migliaia, e non so seriuscirò a gestirle tutte.





ecco sperduta. da dove incomincio? è la domanda fatale che mi affligge in questi giorni. mille cose lasiate in sospeso...da dover riprendere.





ho iniziato dal riprendere a leggere in casa su una sedia vicino alla finistra e sul divano.


ma una piccola e primissma cosa. vedremo le altre come andranno.





poi ora c'è l'affanno e la confusione delle feste natalizie che mi stremano terribilmente.





fare i regali poi è per me un problema, ma che mi rende felice. semplicemente perchè il regalo deve essere perfetto, se no meglio non farlo. e per fare un regalo perfetto devi conoscere bene il ricevente, la sua quotidianeità ecc. e così si torna al punto di partenza. le mie relazioni con il mondo.




comunque ho voglia di ridere, ridere forte, almeno cancello l'affanno.






terça-feira, dezembro 04, 2007

bambini non guardate: il natale è cosa per grandi.


Eccolo

è arrivato...

ma no non lui, è troppo magro...

ma quelle cosa sono??

o mio dio!!Babbo natale si è trasformato in un Pupa natale, per augurarvi un sexy natale!

Ma quando è successa questa trasformazione?ai bambini piaceràlo stesso? tette reggicalze e pose provocanti?

ormai è questo quello che del natale si percepisce: diventate bombe sexy come regalo per i vostri mariti.

e se non potete permettervelo....non ci frega nulla.

UN BUON PROSSIMO NATALE A TUTTI (aspettando che il carbone ce lo porti una coniglietta di playboy).

sexta-feira, novembro 30, 2007

Bertolt Brecht insegna.

e un altro giorno arriva...
Buongiorno signori e signore!
ma il mio mare dov'è? dove sono i panni stesi che si muovono al vento? le onde che si infrangono per la tramontana? l'azzurro del cielo e del mare?la mia finestra da cui poter vedere il sole?

sono lontani, nella mia casa altrove...i miei fiori le mie piante i miei raggi di sole al mattino...

ho voglia di tornare a casa per tutto questo, ma qui ho tanto altro... e allora?che si fa?
aggiustola mia bicicletta e vado sul mare un pò più lontano un pò più nero.
ma va bene così.
la mia prossima vita nella mia prossima casa forse col mio uomo con un cane con i fiori e un pò di mare dalla finestra.
A presto.

sábado, novembro 24, 2007

non lasciate che la polvere vi seppelisca.


da tempo non scrivo e non leggo questo blog, il mio. non ho avuto un attimo di tempo, e poi mi piace talmente tanto quella foto, l'ultima che avri voluta lasciarla lì.

cmq il tempo è passato e io sono distrutta dalle mille cose da fare. la mia camera purtroppo a preso una la strada del non ritornoepenso che tra un pò prenderò qualche malattia.

o quantomeno un'intolleranza alla polvere.

sono stanca ed è tardi quindi vi lascio con quest'immagine, che mi ritrae un pò sempre al vento avanti e dietro col suo ombrello rotto. vi lascio così, al vento.

quinta-feira, novembro 08, 2007

l'azzurro freddo.


cari lettori,

il freddo è arrivato qui nel sud, col suo vento gelido all'ombra e il caldo infuocante al sole.


A molti l'arrivo dell'autunno è motivo di tristezza, per me quando arriva il freddo significa che il nuovo anno è davvero iniziato. Capisco che qualcuno potrà dire "ma non sta finendo l'anno?".

Purtroppo per noi universitari non è così e alla fine ti fai l'abitudine!

Comunque l'anno è iniziato, Natale è alle porte, e io sono felice. (non per il natale si intende)

Ah che bello. sempre più indaffarati con lunghi sciarponi e i miei fantastici cappelli fuori, e dentro rigorosamente vestita da befana con annessi pantaloni dentro i calzettoni (con sommo piacere del mio amato). Il disordine fronteggiato fino a qualche settimana fa a preso il suo sopravvento, riprendendo il suo solito corso (montagne di vestiti su qualsiasi superfice piana, specie sedie che per il peso cadono, pile di giornali letti e non a terra a coltivare balle di polvere, fogli e oggetti sparsi proporzionati alla lunghezza e larghezza del mio tavolone, libreria e zona computer sommersa da tazzine di caffè bicchieri biglietti del treno bucce di manderino posaceneri o altri oggetti utilizzati da posaceneri).

La mia vita insomma riprende il suo corso in continuo mutare, compresa la mia attività cerebrale. Proust, Salinas, Eliot e petrodollari mi accompagnano nel combattere la mia pigrizia che spesso sopraffae la mia curiosità.


Oggi poi situazione assolutamente paradossale. Mi vedo con una tipa da molto tempo dispersa e nello stesso luogo, ovvero la facoltà di lingue (non la mia facoltà), ne incontro una ancora dispersa da quasi 2 anni. Pazzesco. Cmq alla fine abbiamo seguito quella che doveva essere una presentazione di uno spettacolo teatrale di dostojevski ma che con tutto aveva a che fare fuorchè la letteratura russa.


e altro ancora ma ora sono stanca di scrivere e voi sicuramente di leggere...buon autunno a tutti.


terça-feira, outubro 30, 2007

senza parole.




davvero mi sento proprio una merda.


oggi a pranzo mi sono accorta di trattare davvero a cazzo le persone, soprattutto quelle che mi stanno vicine. Mai una parola gentile e troppe parole acide e cattive.


Perchè?Come mai questa deriva? mi sento davvero uno schifo.






una sopratutto. a cui chiedere scusa. la persona che amo.












...penso anche a mia madre.

domingo, outubro 28, 2007

Torno subito...

Avete presente quando avreste voglia di comunicare con una persona, conoscerla, apprezzarla, ma non potete?
Ecco ora è a qusto che sto pensando.
Proprio non posso, sarei egoista, insensibile. E forse mi manderebbe a cagare.
Ancora un pò dovrò aspettare. Si.

Chissà perchè poi questa attrazione curiosità, per similitudine?Ma...

shh...

bisogno di silenzio.

sexta-feira, outubro 26, 2007

album di famiglia

finalmente di nuovo a casa.
torno da Lisbona, o meglio Lisboa, dove da tanto volevo andare.
forse per succhiare fino in fondo il romanticismo di questa città sarei dovuta andarci con altra compagnia. Ma a mamma è sempre la mamma.
Comunque non mi va di parlare della città. Bisogna viverle certe cose, gli odori i colori i suoni e i rumori bisogna sentirli.
Invece vi voglio dire che questo è stato uno dei ritorni più belli a casa.
c'era qualcuno che mi aspettava, con ansia con gioia. Non mi era mai capitato.

spero che anche qui sulle reti eteree qualcuno aspettasse il mio ritorno.

quinta-feira, outubro 04, 2007

corpi.



il sesso è strano...c'è gente che passa l'intera vita senza fare l'amore con nessuno, senza provare cosa significa, senza neanche sentirne l'esigenza.

E invece il mio corpo reagisce in maniera strana anche non faccio l'amore col mio uomo per una settimana. Come un assenza, la percezione di un vuoto che diventa sempre più forte man mano che passano i giorni. Ma non solo l'assenza del piacere fisico, più che altro della complicità, della completa unione, dell'affetto, degli odori.

Non capisco come si faccia a vivere senza questa fantastica esperienza.

domingo, setembro 30, 2007

ovualà à tout le monde


devo essere sincera??

vado a dormire felice, serena.

forse con la voglia di migliorarmi, di essere migliore.

ma sono serena.

domani inizia tutto di nuovo. Basta poltrire, basta l'apatia che in questi giornimi aveva sopraffatto. Domani ci si sveglia presto: le lezioni cominciano e non sono sola.

ho anche una nuova amica.

mi sento una bimba felice di fare nuove amicizie, di incontrare belle persone.

speriamo che le sensazioni non mi tradiscono.

buon anno a tutti.

sexta-feira, setembro 28, 2007

impossibile ma vero.

ieri tra elefanti che bloccano la strada, monaci che sconvolgono un paese,un amico ritrovato, l'ispirazione ritrovata e una cugina (che non ritenevi tale) sempre più vicina, direi...

perbacco sono sicuramente finita in un mondo parallelo!!



tra un pò verranno a dirmi che hanno incontrato uno con la faccia da culo...

Vestiti di rosso per la Birmania




Glistraordinari avvenimenti di questi giorni in Birmania non sono un fuoco
di paglia destinato a spegnersi, neanche di fronte ai possibili interventi
repressivi della giunta militare birmana e non potranno essere liquidati tanto
facilmente neanche dalla tradizionale indifferenza dei governi e dai potenti
interessi geopolitici ed economici di cui il popolo birmano e la democrazia sono
stati sino ad ora le grandi vittime.Le manifestazioni pacifiche di questi
coraggiosi uomini scalzi, senza armi con solo le loro ciotole e le bandiere come
potenti armi simboliche, seguono le prime proteste altrettanto pacifiche dei
birmani a seguito dell'ultima ignominia del potere militare. Il drastico aumento
dei prezzi della benzina, del gas e dei generi di prima necessità a partire dal
riso sta gettando ancor più sul lastrico il popolo di questo paese ma di rimando
ha colpito anche i monaci, che vivono di offerte. Quando non si può più neanche
comprare il riso, ma solo l'acqua di cottura di scarto, vuol dire che non si può
neanche fare il gesto quotidiano e naturale di dar da mangiare ai monaci. Un
paese ricchissimo come la Birmania costretto a mangiare l'acqua di scarto del
riso, costretto al silenzio dalla paura della repressione quotidiana, dalle
torture nelle carceri, dagli stupri, dal lavoro forzato, da un esercito che è il
piu grande in quell'area del mondo è oggi un paese cresciuto politicamente e
pronto a tutto. Le proteste di questi giorni infatti, a differenza del famoso 8
agosto 1988 non sono per nulla spontanee, ma sono il frutto di un difficilissimo
e rischioso lavoro sotterraneo, silenzioso, difficile messo in piedi dalle
organizzazioni democratiche birmane nel corso di questi ultimi anni. Un lavoro
di costruzione della coscienza collettiva, di promozione organizzativa, di
costruzione di reti interne, di dialogo tra le varie organizzazioni che
rappresentano le nazionalità etniche del paese, spesso in conflitto tra di loro
in passato e che hanno sempre chiesto uno stato democratico ma federale.E oggi
che finalmente si parla di questa dittatura violenta, che dal 1962 ha potuto
uccidere impunemente migliaia di poveri abitanti dei villaggi, violentare
centinaia di donne per sfregio e per ritorsione politica, che ha gettato nelle
durissime prigioni del paese migliaia di persone che avevano osato parlare,
criticare, pensare, scrivere e organizzare l'opposizione politica e sindacale,
oggi questa sottile e fragile rete organizzata va alimentata, curata, sostenuta.
Ci volevano i monaci buddisti per rompere il velo di silenzio della stampa. Oggi
tutti vogliono correre a Rangoon per vedere, scrivere, filmare.
Si dovrebbe utilizzare l'assemblea dell'Onu per decidere la convocazione
urgente di una riunione del Consiglio di sicurezza per l'approvazione di una
risoluzione che costringa la giunta a negoziare con l'Onu, non lasciando però
solo nella presa di decisioni il suo rappresentante speciale Ibrahim Gambari. I
legittimi rappresentanti del governo in esilio e i parlamentari eletti nelle
uniche elezioni democratiche del 1990 dovrebbero avere una diversa udienza nelle
sedi diplomatiche.Finalmente le organizzazioni democratiche rappresentate dalla
Ncub (la National coalition of union of Burma), che raccoglie tutte le
organizzazioni sindacali, dei monaci buddisti, degli studenti, delle donne etc.
il cui segretario generale è il segretario del sindacato birmano Ftub,
dovrebbero essere consultate nelle scelte politiche fatte dai
governi.
I tessitori silenziosi di questa straordinaria pagina di coraggio e
di pacifismo ci chiedono responsabilità, attenzione e impegno politico di lungo
periodo. Ci chiedono di accompagnare il loro cammino con iniziative di
solidarietà, di pressione verso i governi dei grandi e verso le istituzioni
internazionali, Onu, Ilo, Ue, l'Asem, l'Omc, ma anche verso le imprese. La
premio Nobel per la pace Aung San Suu kyi, il governo birmano in esilio, il
sindacato birmano clandestino chiedono da anni, inascoltati, l'interruzione dei
rapporti economici e commerciali con questo paese. È ora di cambiare passo anche
in questo. /Autrice del libro «Il pavone e i generali - Birmania: storie
da un paese in gabbia» (Baldini & Castoldi). I diritti d'autore verranno
devoluti alle organizzazioni democratiche e sindacali birmane/.http://www.birmaniademocratica.org/Home.aspx



Una maglietta o un nastro rosso in sostegno della Birmania. E' la parola d'ordine che corre sui blog e sui cellulari, una catena di sms per un gesto di solidarietà a favore dei monaci buddisti e del popolo birmano. Questo è l'invito che sta circolando in queste ore via sms: "In support of our incredibly brave friends in Burma: may all people around the world wear a red shirt on Friday, September 28. Please forward!" (trad.: a sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa. Inoltra questo messaggio). Un testo analogo in lingua italiana circola anche nei blog: "Venerdì 28 settembre indossiamo una maglia rossa. Chiunque legga questo messaggio lo trasmetta a quante più persone sensibili a questo gravissimo prolema gli sarà possibile. Grazie di cuore".


sábado, setembro 22, 2007

Eros che fiacca le membra, di nuovo,

mi abbatte invincibile
fiera.
Saffo

ma sono invincibile, sono fiera? ne uno nè l'altro.