sábado, setembro 22, 2007

pronti, partenza........via.




gli occhi mi fanno male mi bruciano, lo stomaco rivoltato.


ecco gli effetti delle mie scelte, del tempo che dedichi al mondo, e del tempo sottratto alla tua vita, alla persona che ami, ai tuoi sogni e al tuo futuro.


ecco cosa mi hanno fatto diventare, ecco cosa mi sono lasciata diventare. una macchina??provo emozioni??


certo che si ma le dimentichiamo le nascondiamo perchè abbiamo troppo da fare. mi faccio un pò schifo.


ho lasciato che mi uccidessero. o forse non sono ancora morta del tutto. no non voglio morire. e questo è il mio amore che me l'ha ricordato, che tenta di svegliarmi di scrollarmi, lui che riesce a divedere e separare ogni cosa, che trova tempo per tutto, anche se sono milioni.


io sono lenta invece. ho bisogno di un pò di tempo per tutto.


vorrei dedicarmi alle cose che amo. compresa la politica, ma non troppa.


rallentiamo, rallento. ho deciso.


seguirò il mio battito cardiaco che ora è a mille.


che dolore scoprire di aver rinunciato a qualche cosa. inconsapevolmente. rinunciato a dedicarmi del tempo.


il tempo. la cosa che odio di più al mondo ma di cui sono schiava e non so neanche perchè. esami scadenze appuntamenti il giorno la notte.


uff...che male al cuore alla gola alle orecchie sento il sangue pulsare come quando pulsa quando hai una ferita aperta.


3 comentários:

Unknown disse...

A volte si deve andare veloci e si perde il contatto con se stessi, con la persona amata, con la vita.
Ma arriva un momento in cui tutto si ferma e giace.
E si riprende a passeggiare.
E se si era circondati da belle persone e bei sentimenti, tutto ritorna normale, migliore.

Baol disse...

forse le ferite servono per sentirsi vivi...

Jack Frusciante disse...

Io è una vita che elogio la lentezza ;-) non foss'altro chè and una certa età è una cosa molto più comoda ;-) I portatori africani dicono "pole pole" mentre camminano. Vanno piano all'inizio, tu corri, loro portano i tuoi bagagli sulle spalle, e ti dicono "piano piano". Lo sanno che adesso corri ma presto ti stancherai. E infatti. Arrivano sempre prima di te. Ti lascio questo fugace saluto, ma tornerò a trovarti COLLEGA ;-) Ciao!